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In questo articolo di Luca Sardella pubblicato da Il Secolo XIX si parla dell’avvio delle celebrazioni per il 450mo anniversario dell’Apparizione di N.S. di Montallegro in vista delle Feste di Luglio 2007.

Montallegro: feste per il 450mo anniversario
RAPALLO — Avranno ufficialmente inizio lunedì prossimo, primo gennaio 2007, i solenni festeggiamenti a Rapallo per il 450mo anniversario dell’Apparizione di Maria a Montallegro: allo scoccare del mezzogiorno saranno sparati 21 colpi a terra dei “mascoli” e le campane di tutte le chiese della città suoneranno a festa. Sarà così che Rapallo inaugurerà le celebrazioni religiose e civili che culmineranno il due di luglio.
Un’intensa iniziativa della Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio è l’ultima riunione del 2006 dell’omonimo comitato festeggiamenti, che in conclusione ha reso noti i programmi delle iniziative.
Un fitto elenco di eventi ed appuntamenti che accompagneranno, mese per mese, la preparazione spirituale e civile della città, fino al momento clou che vedrà l’ostensione del quadro miracoloso della Madonna lungo le vie di Rapallo.
Le celebrazioni sono state fortemente volute dal Vescovo diocesano, Monsignor Alberto Tanasini, che ha anche assunto la presidenza del comitato per il 450mo anniversario.
Il parroco di Rapallo Monsignor Mario Spanu ha tracciato le linee guida: il primo evento sarà a Rapallo l’inizio del mese mariano per tutto il 2007, con i rosari che si terranno nei locali dei Sestieri cittadini. Da qui partirà una serie di iniziative che andranno ad abbracciare tutti gli ambiti della società, con proposte di carattere spirituale, ma anche sociale, come sarà il caso del laboratorio della fede, con incontri ed attività interparrocchiali per i giovani.
Altri progetti sono legati al Santuario e ad opere di restauro, come ad esempio la sistemazione del piazzale antistante il Santuario di Montallegro per l’eliminazione delle barriere architettoniche rappresentate dalla scalinata di accesso.
Un’opera, questa, che si affianca ad un altro desiderio tanto atteso: un ascensore che permetta ad anziani, malati e disabili di accedere al Santuario, superando così la barriera architettonica rappresentata dalla scalinata di accesso al piazzale.
Rapallo, quindi, si appresta a vivere intensi mesi di preparazione. Nel frattempo, sabato 30 giugno il quadro di Montallegro per la prima volta lascerà la Cattedrale di Chiavari per essere trasferito nella Basilica di Rapallo, per essere poi traslato processionalmente per le vie della città il giorno seguente. Al calendario di eventi stilato dal Comitato seguirà anche quello dei Sestieri del Comune.
LA STORIA Mascoli o mortaletti tradizione dal 1600
RAPALLO — È da prima del 1600 che Rapallo possiede — documentata — la tradizione dei mortaletti o mascoli, non importa come si intende chiamarli. Rapallo e Recco sono i due comuni del Tigullio che insieme portano avanti una tradizione radicata nel tempo.
La festa di Rapallo è un’anziana e improbabile nonnina, prossima al suo 450º compleanno, capace di narrare ai suoi nipoti, grandi e piccoli, la vera fiaba che si perpetua ogni anno all’ombra del Santuario di Montallegro, in ogni chiesa, in ogni casa e in mille angoli della città.
“Per questa anzianità” i mortaletti marciano fianco a fianco con quelli di Recco — affermano i responsabili dei Sestieri — superando ogni rivalità figlia del campanile, portando a Roma la vox populi dei mascoli, che la volontà di alcuni vuole addirittura messi a tacere in un surreale mondo di silenzio.
Voce esclusiva, e non solo visiva, di un’esplosione che ha sopravvivuto alle censure, alle repressioni. Tradizione che possiede il marchio doc e che continuerà a rimanere tale.
Tradizione e storia che in questo 450º anniversario vedrà la tradizione legata ai mortaletti sarà celebrata proprio quest’anno