Rapallo, la città di Maria
Rapallo, la città di Maria

Rapallo, la città di Maria

Rapallo, la città di Maria

Rappresentazione dell'Apparizione di Maria, Madonna di Montallegro al pio Chichizola

Fulgida perla incastonata nel verde diadema delle colline che adorna Rapallo, il Santuario di N.S. di Montallegro rappresenta uno dei luoghi di culto mariano più famosi e frequentati fra i tanti che, come un rosario rivolto alla Madonna, sgrana questa nostra terra di Liguria.

Oltre quattro secoli sono ormai trascorsi dalla erezione del Santuario e tuttavia resta vivissima e fresca nei particolari la memoria della sua straordinaria origine.

Un pomeriggio assolato, sospeso nel silenzio, agli inizi di un luglio ormai lontano nel tempo, su uno dei rilievi che racchiudono la baia di Rapallo. Il muro sbrecciato d’un fortilizio caduto in rovina e conquistato inesorabilmente dall’edera che ci ha fatto un riparo inserito nel verde rigoglioso. Un contadino affaticato che s’adagia all’ombra ristoratrice dopo il lungo cammino prima di riprendere l’erta per valicare il colle e raggiungere il proprio casolare.

Ecco composta l’essenziale scena che prelude ad uno di quegli eventi che misteriosamente sconfinano nell’eccezionalità propria del soprannaturale.

Quadretto - Dormitio virginis - Montallegro
La Dormitio virginis di Montallegro

E’ il venerdì 2 luglio 1557 e, sulle balze di Ponzema, nel Sestiere di Borzoli, entro la vasta proprietà boschiva della agiata famiglia Della Torre, la S.S.ma Vergine così appare al calmo Giovanni Chichizola di Canevale perché sia, presso i Rapallesi, testimone di un dono, messaggero di una promessa, latore di una precisa richiesta.

Maria, con la sua misteriosa visita, chiede d’essere venerata sul monte ed assicura la propria materna predilezione per il popolo che abita quest’angolo del Tigullio, lasciando a conferma un’icona bizantina preziosa raffigurante la “Dormitio Virginis”, il transito della Beata Vergine Maria.

Da quell’evento straordinario, sconvolgente come uno squarcio azzurro di speranza che viene a spezzare il grigio ed opprimente orizzonte storico, inizia la nostra storia di testimoni e custodi della Tradizione.

Sono trascorsi secoli, ma il fremito che nelle giornate di vigilia percorre la città è sempre lo stesso.

È questo il suggello più esplicito di una indissolubile unione d’amore fra Rapallo e la Vergine apparsa sul Monte della Letizia.

È la conferma d’una fedele appartenenza filiale, la memoria di un patrimonio prezioso di grazie ottenute, la promessa di un fervore che nel tempo non potrà mai languire.